MEDIAZIONE E MALASANITÀ: UNA SVOLTA EPOCALE

MEDIAZIONE E RESPONSABILITÀ MEDICA: GIUSTI RISARCIMENTI IN TEMPI RECORD!

RIFERIMENTI NORMATIVI

Con il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010, le controversie in materia di risarcimento del danno derivante da responsabilità medica, sono state introdotte tra le materie per le quali il procedimento di mediazione civile e commerciale è obbligatorio: prima di poter avviare un vero e proprio giudizio davanti al tribunale, occorre passare per il processo di mediazione.

Pertanto, dal marzo 2011, il lungo e costoso iter processuale è stato sostituito dal ricorso obbligatorio alla mediazione, deflazionando il crescente incremento di contenziosi correlati alla responsabilità medica. Tale approdo normativo, a cui si è giunti in Italia in applicazione della Direttiva UE  2008/52, si presenta come un’ancora di salvezza per il paziente, i familiari, il medico, la struttura sanitaria ela Compagnia di assicurazioni da una parte, per la giustizia civile, messa in ginocchio da quasi 5 milioni di procedimenti, dall’altra.

L’AUTOREVOLE E DISCRETA FIGURA DEL MEDIATORE

Il mediatore è un soggetto imparziale, non propende infatti per nessuna delle due parti in lite, agisce per tutta la durata della procedura con lealtà, astenendosi dal compiere atti discriminatori e dall’esercitare influenza nei confronti di una di esse; è neutrale, perché gli è indifferente il raggiungimento di un determinato accordo piuttosto che di un altro; è indipendente, perché non ha alcun tipo di legame oggettivo, né personale né lavorativo, con nessuna delle parti; il suo ruolo non è quello di un giudice, perché non decide la questione, ma spetta alle stesse parti trovare una soluzione che il mediatore aiuta a raggiungere, ripristinando il canale comunicativo interrotto, aiutando a decifrare meglio ragioni e punti di vista, e consentendo una nuova e diversa possibilità di gestione della controversia.

PERCHÈ CONVIENE LA MEDIAZIONE:

SE SEI IL PAZIENTE

Lo stato emotivo che caratterizza il conflitto tra medico e paziente, i sentimenti sottesi al conflitto, come la rabbia e lo smarrimento scaturiti dalle situazioni di malasanità vera o presunta, nonché il desiderio di vendetta,  costituiscono dei validi motivi per intraprendere il percorso della mediazione: comunicando al mediatore il proprio dolore fisico e psicologico, si può tentare di ricomporre quella frattura creatasi nel rapporto medico/paziente, cercando una soluzione conciliativa, senz’altro preferibile anche per il paziente, che così eviterà le estenuanti lungaggini della giustizia, che sempre procrastina a data indefinita l’esito del giudizio, peraltro, mai certo, in particolare considerando la difficoltà di accertamento del nesso di casualità tra la condotta del medico e l’evento dannoso subito. E poi il risparmio sarà notevole anche sotto il profilo dei costi: infatti l’indennità da corrispondere al mediatore non è neppure in parte paragonabile, in termini di convenienza, alla parcella di un avvocato.

Tutta la procedura si esaurisce nel termine di solo 90 giorni!

SE SEI IL MEDICO

La materia della responsabilità professionale medica, costituisce un ambito estremamente delicato e complesso. L’aumento delle azioni giudiziarie dei pazienti nei confronti dei medici, così come l’aumento delle fattispecie di responsabilità medica di matrice giurisprudenziale, hanno determinato la crescita del rischio professionale e quindi la necessità del ricorso alla copertura assicurativa da parte del medico, l’aumento dei risarcimenti liquidati e la crescita dei premi delle Compagnie di Assicurazione, che progressivamente stanno rinunciando ad operare sul settore sanitario. Pertanto, molti ospedali italiani sono, ad oggi, in regime di autotutela, praticamente senza assicurazione, costretti a pagare i risarcimenti ai pazienti che vincolo le cause, con i fondi dell’ospedale. I medici hanno il timore di fare interventi, e non sono rari i casi nei quali persino si rifiutano di operare, temendo di sbagliare.

Quello che si tenta di recuperare e riprendere con l’istituto della mediazione, è una sorta di dialogo tra diritto e medicina legale: la conflittualità nel rapporto medico/paziente ha pesanti riflessi negativi, che per i primi si traducono in solitudine, chiusura ed una pratica clinica difensiva, per i secondi si traducono in rabbia, angoscia, associazionismo difensivo. Il mediatore, figura neutrale, agisce proprio su questa relazione, lavorando per facilitare la comunicazione tra le parti e trovare un canale d’ascolto.

I medici, le strutture sanitarie e le compagnie assicurative, hanno grande interesse per la diffusione dell’istituto della mediazione atteso che, con esso, ottengono la forte riduzione delle spese legali, l’aumento della velocità di liquidazione e la chiusura del contenzioso, che logora i rapporti e la vita quotidiana e, soprattutto, rovina l’immagine e la carriera di professionisti anche di fama internazionale.

CONCLUDENDO

Il legislatore, costringendo le parti a sedersi attorno ad un tavolo e a dialogare direttamente tra loro, senza  i formalismi processuali, in piena riservatezza e trasparenza, mediante “l’assistenza” di un mediatore, del tutto terzo rispetto ad esse e proteso a smussare gli attriti, incoraggia il raggiungimento di una soluzione pacifica – quasi sempre impossibile in Tribunale, dove l’ingessamento delle parti nelle loro rispettive posizioni è inevitabile – e stragiudiziale. La tempistica per addivenire alla soluzione di una controversia è di non oltre 120 giorni, termine sufficientemente breve, sia in caso di esito positivo che negativo, ai fini, in quest’ultimo caso, del successivo percorso giudiziale della controversia, e sufficientemente lungo per la predisposizione della documentazione minima da presentare al mediatore e per l’eventuale espletamento delle consulenze tecniche.

LA MEDIAZIONE FA EMERGERE I REALI BISOGNI DELLE PARTI, FAVORENDO UN RISULTATO di BENESSERE TRA LE STESSE, NON SI CONCLUDE CON UNA SENTENZA CHE ASSEGNA AD UNA PARTE IL RUOLO di VINCITORE E ALL’ALTRA IL RUOLO di VINTO, MA CON UN ACCORDO, FRUTTO DELL’AUTODETERMINAZIONE DEI PARTECIPANTI, I QUALI  ASSUMONO ENTRAMBI LE VESTI di VINCITORI.

 Abbiamo avviato il progetto mediazione su FIUMICINO ed a partire da Gennaio 2012 è completamente operativa l’AGENZIA PER LA MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE presso nuovi uffici di fronte al palazzo comunale di Fiumicino.

 Siamo sportello conciliazione abilitato per la mediazione ed attraverso la piattaforma informatica IFOAP operiamo anche completamente Online, concordando un tariffario agevolato.

 Grazie infatti ad una connessione informatica in VPN ed avvalendoci della totale digitalizzazione dei documenti, siamo già in grado di operare le mediazioni anche via web come ODR (Online Dispute Resolution), garantendo la interconnessione tra gli uffici di Roma e Fiumicino, la copertura su tutto il territorio nazionale, e la possibilità di organizzare le procedure di mediazione – fino alla definitiva conciliazione, collegandovi da casa o dall’ufficio, ed assistendo agli incontri come parte, come consulente della parte o come mediatore, senza doversi recare fisicamente presso la sede dell’organismo, bensì tramite un semplice collegamento internet a banda larga ed una webcam, e senza installare software sul proprio pc.

 SIAMO IL PRIMO SPORTELLO DI CONCILIAZIONE ABILITATO SUL TERRITORIO DI FIUMICINO E CIVITAVECCHIA

SIAMO GLI UNICI ABILITATI ALLA MEDIACONCILIAZIONE ONLINE

4 thoughts on “MEDIAZIONE E MALASANITÀ: UNA SVOLTA EPOCALE

  1. sono vittima di un caso di malasanità (intervento per sutura mal gestito e che ha comportato un danno estetico), prima di fare causa al medico ed all’ospedale vorrei capire che cosa è meglio fare per migliorare le possibilità di avere un risarcimento, vi occupate anche della pratica di risarcimento o solo della mediazione?

    1. Innanzitutto occorre avere una consulenza medico-legale di parte, onde verificare che il danno è diretta conseguenza (nesso causale) dell’errore medico. Il nostro è un ufficio legale, ci occupiamo per intero della pratica di risarcimento e siamo in grado di gestire la fase di mediazione “in-house” cioè senza far ricorso ad un organismo esterno, in quanto il mediatore nominato da IFOAP agisce con imparzialità nel tentativo di agevolare l’accordo tra le parti. in ogni caso come sportello di conciliazione ci occupiamo delle pratiche di mediazione sul Comune di Fiumicino (e per tutta la circoscrizione del tribunale di Civitavecchia) con la efficienza tipica della mediazione online o tradizionale di IFOAP

  2. dopo un caso di malasanità la compagnia assicurativa non vuole trattare il risarcimento siamo andati per la mediazione ma non si sono presentati adesso dovrò aspettare altri 4 mesi e sicuramente non verranno dopo quante udienze diventa obligatoria?

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