Offese alla persona -Querela per ingiuria


Cosa fare quando si subiscono delle ingiurie, ovverosia delle gravi offese pronunciate da una persona contro l’altra: durante una discussione, un litigio, od un acceso scambio di opinioni, purtroppo è molto comune che una delle parti vada oltre il limite di un civile scambio di vedute, e – lasciandosi trasportare dalla rabbia del momento, dal basso profilo culturale del soggetto, o dalla deliberata intenzione di offendere e colpire la sensibilità dell’altro interlocutore – passi alle offese, utilizzando parolacce, insulti, epiteti e riferimenti oltraggiosi o accuse infamanti, configurando così il reato di ingiuria previsto dall’art. 594 c.p., il quale tutela il bene giuridico della onorabilità delle persone, della loro professione e dei loro congiunti.

  • Chiunque offende l’onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino ad euro 516.
  • Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.
  • La pena è della reclusione fino ad un anno o della multa fino ad euro 1.032, se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato. Le pene sono aumentate qualora l’offesa sia commessa in presenza di più persone

Ipotesi molto comuni sono gli scontri verbali tra parenti, coniugi, e vicini di casa oppure tra avversari sportivi, politici in ambito lavorativo od in amore. Ma sono sempre più ricorrenti anche le ipotesi di offese tramite email, messaggi telefonici sms, social network, etc., in ragione del crescente utilizzo di questi mezzi nelle comunicazioni e scambi di opinioni tra persone, anche quindi nelle sue forme ingiuriose.

Per quanto sgradevole, dunque, puo’ capitare a chiunque di trovarsi nella condizione di voler querelare colui che ci ha ingiuriato o diffamato. E’ necessario, pero’, conoscere bene l’iter da seguire, i tempi e i modi per ogni azione da svolgere onde perseguire lo specifico risultato che si vuole raggiungere, in particolare: la condanna dell’altro soggetto, il risarcimento del danno, e la cessazione della condotta ingiuriosa, se legata ad un comportamento ricorrente.

E’ innanzitutto importante sapere che vi e’ un termine perentorio per la presentazione della querela: perentorio significa che decorso invano quel termine si perde il diritto di sporgere querela, e con esso ogni speranza di perseguire il colpevole, essendo la querela una condizione di procedibilita’. Tale termine per il reato di ingiuria e’ di tre mesi dalla conoscenza del fatto ingiurioso.

Se si  ritiene di esser vittima di un’ingiuria e’ altamente consigliabile rivolgersi fin dall’inizio ad un Avvocato, il quale e’ in grado di dare un esatto inquadramento alla fattispecie, individuando gli articoli del codice che si assumono violati, valutando la concreta possibilita’ ed utilita’ di sporgere una querela nei confronti del vostro offensore. Infatti, nonostante la legge consenta ai cittadini  di provvedervi da soli, la stesura di una querela non e’ affatto una cosa semplice, e si rischia di renderla inefficace, anche quando redatta con l’aiuto dei Carabinieri od in Questura poiché spesso l’ufficiale a cio’ preposto, avendo ricevuto gia’ decine di denunce/querele in quella stessa giornata, potrebbe non prestare, come occorre, la massima attenzione. E’ quindi quantomai opportuno rivolgersi subito ad un professionista del diritto, affinche’ la vostra querela contenga tutti gli elementi richiesti, una esatta indicazione delle fonti di prova e tutto cio’ che e’ necessario ad orientare le indagini della polizia giudiziaria e del pm, l’osservanza dei termini e delle formalita’ prescritte per la sua presentazione e quanto altro fondamentale ai fini della procedibilita’ dell’azione penale; e’ inoltre fondamentale inserire nella querela le formule previste dal c.p.p. (ad esempio in merito alla comunicazione di un’eventuale richiesta di archiviazione del pm) al fine di esercitare i propri diritti nel processo ed evitare che la querela cada nel nulla di fatto a propria insaputafinendo in prescrizione o archiviata

Circa il 65% delle querele proposte senza l’assistenza di un legale non portano ad un rinvio a giudizio del querelato.

Dunque, riassumendo, ecco 6 buone ragioni per ricorrere all’ausilio di un legale:

  1. innanzitutto, l’opera di analisi della vicenda fatta dall’Avvocato e’ particolarmente utile in una fase preliminare ovvero in relazione all’opportunita’ o meno di sporgere una denuncia/querela. L’iniziativa giudiziaria e’, in ogni caso e per ogni persona di buon senso, un impegno e una responsabilita’ che dovrebbe essere affrontata quando davvero ne vale la pena e si hanno elementi che corroborano e provano le pretese punitive che nella denuncia/querela trovano la loro formalizzazione, per meglio argomentare i fatti storici e per individuare la documentazione da allegare;
  2. la valutazione preliminare di un legale è fondamentale anche, profilo da non sottovalutare, qualora non vi siano sufficienti elementi per provare la ingiuria subita,  per evitare di esporsi inutilmente ad una controquerela per calunnia e quindi passare dalla parte di chi si deve poi difendere per evitare una possibile condanna;
  3. l’Avvocato può valutare meglio se, già in sede di querela, e’ opportuno o meno avanzare delle istanze che sono utili per la miglior difesa della vittima (ad esempio dei provvedimenti cautelati, ovvero la richiesta di essere avvertiti in caso di richiesta di archiviazione e la dichiarazione di opporsi all’eventuale emissione di un decreto penale di condanna);
  4. La querela scritta da un Avvocato e’ solitamente accompagnata dalla nomina dello stesso come difensore, il che implica che ogni notizia che deve esser notificata alla persona offesa, lo sara’ presso lo studio del suo difensore, con ogni garanzia di conoscenza/ conoscibilita’ della notizia stessa;
  5. l’intervento di un difensore permettera’ di monitorare tutto l’iter del procedimento che nasce dalla denuncia/querela. Si tratta spesso di un iter assai lungo, le cui notizie devono essere assunte presso gli uffici della procura e del tribunale, che ovviamente il difensore conosce meglio (si immagina) del querelante.
  6. infine, per particolari reati, ossia quelli di competenza del Giudice di Pace, come il reato di ingiuria che qui interessa, la querela puo’ essere sostituita dal ricorso diretto al Gdp che può costituire una alternativa molto efficace alla semplice querela, poiché invece che rimettersi completamente in mano alla Procura della Repubblica, è lo stesso Avvocato a compiere tutte le attività necessarie a portare il procedimento in aula dibattimentale, riducendo drasticamente i tempi per l’istruzione del processo a carico dell’imputato (le molte particolari formalità prevedono infatti l‘assistenza obbligatoria di un difensore). Dunque, e’ sempre opportuno consultare un dfensore per avere l’esatta contezza della possibilita’ o meno di provvedere con ricorso anziche’ con denuncia/querela.

E’ importante, inoltre, sapere che esser vittima di un’ingiuria da diritto anche al risarcimento dei danni patrimoniali e morali patiti. Invero, l’art. 185 c.p. stabilisce che: “Ogni reato che abbia cagionato un danno patrimoniale o non patrimoniale, obbliga al risarcimento il colpevole e le persone, che a norma delle leggi civili, debbono rispondere per il fatto di lui“. E per ottenere tale risarcimento si hanno due alternative:

  • costituirsi parte civile nel processo penale
  • intentare un’autonoma azione in sede civile

Ovviamente la scelta tra queste due strade dovra’ essere valutata di volta in volta, tenendo conto degli elementi specifici del caso; anche in cio’, dunque, puo’ essere essenziale il consiglio di un legale.

Attraverso il nostro sito AGENZIA LEGALE potete fissare un primo appuntamento gratuito, oppure inviarci una mail o collegarVi tramite chat con uno dei nostri legali, al fine di ottenere una prima valutazione gratuita di “fattibilità” e sostenibilità della querela; successivamente potrete affidarci l’incarico di redigere la sola querela, od assisterVi come difensori di fiducia ed occuparci sin da inizio di tutto quanto necessario; nel 90% dei casi l’incarico e tutti gli adempimenti necessari alla presentazione della querela non necessitano della Vs. presenza fisica della parte, quindi potrete ottenere il massimo risultato senza nemmeno uscire di casa.

DOPO AVERVI RICHIESTO TUTTE LE INFORMAZIONI E DOCUMENTI NECESSARI, REDIGEREMO LA QUERELA E LA INVIEREMO VIA MAIL ENTRO 48h DALL’INCARICO, OPPURE PROCEDEREMO DIRETTAMENTE ALLA PRESENTAZIONE PRESSO GLI UFFICI COMPETENTI.

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ULTERIORI ELEMENTI DA CONSIDERARE NELLA QUERELA PER INGIURIA

Ma cosa significa costituirsi parte civile in un processo penale?

Con l’atto di costituzione di parte civile si determina l’inserzione di una richiesta risarcitoria di natura privatistica nel processo penale, andando ad aggiungere al processo una parte facoltativa (il processo penale vede, infatti, come soggetti necessari solo lo Stato, rappresentato dal pm, e l’imputato). Con la costituzione di parte civile, il danneggiato dal reato, oltre a richiedere di essere risarcito per il danno patito, puo’ anche partecipare al processo presentando testi, altri elementi di prova, memorie e consulenze.

Alternitavamente, come detto, il danneggiato dal reato puo’ instaurare un normale procedimento di cognizione per responsabilita’ da fatto illecito (contrattuale o extracontrattuale) innanzi al tribunale civile, il cui esito sara’ peraltro indipendente dal procedimento penale, salvo che al momento dell’instaurarsi del processo civile, nel giudizio penale non sia gia’ stata pronunciata sentenza di primo grado o vi sia gia’ stata costituzione di parte civile (in tale ultimo caso, tacitamente revocata ex art. 82 c.p.p.).

Quali sono le conseguenze di una querela?

A seguito della presentazione della querela, la polizia giudiziaria compie tutti gli atti di indagine necessari alla ricostruzione del fatto e individuazione del colpevole, e ne riferisce al pm, con relazione scritta nel termine di 4 mesi; se la notizia di reato risulta fondata la polizia giudiziaria chiede l’autorizzazione a disporre la comparizione dell’indagato davanti al Giudice di Pace. Ricevuta la relazione, il pm puo’ ritenere necessarie ulteriori indagini, ma comunque il termine di chiusura di esse e’ di 4 mesi dall’iscrizione della notizia di reato, prorogabili eccezionalmente per ulteriori 2 mesi.  Il pm se non ritiene di richiedere l’archiviazione del caso, esercita l’azione penale, formulando l’imputazione e autorizzando la citazione dell’imputato. A questo punto si terra’ la prima udienza di comparizione davanti al Giudice di Pace, il quale e’ tenuto, per i reati perseguibili a querela ad esperire un tentativo di conciliazione dell”insorgenda lite tra le parti, in tal caso il giudice puo’ rinviare l’udienza per un periodo non superiore a 2 mesi e ove occorra, puo’ avvalersi anche dell’attivita’ di mediatori; se la conciliazione riesce si redige espresso verbale attestante la remissione della querela, e la relativa accettazione. Se il tentativo ha esito negativo si arriva al dibattimento vero e proprio con l’assunzione dei mezzi di prova e finalmente la fine del procedimento con la pronuncia della sentenza da parte del giudice.

Come evidente, si tratta di un iter veramente lungo e stressante, rispetto al quale il ricorso immediato al Giudice di Pace rappresenta senz’altro un’ alternativa conveniente in termini di tempo ma soprattutto di efficacia!!

Per i reati perseguibili a querela, la legge offre, appunto, la possibilita’ di presentare ricorso immediato al giudice competente; questa strada offre la possibilita’ di accorciare i tempi, grazie al fatto che si ha un’ atipica chiamata in giudizio dell’imputato non preceduta da indagini preliminari. In tal caso e’ obbligatoria l’assistenza di un difensore, in quanto il ricorso, al contrario della querela, non puo’ essere predisposto personalmente dalla persona offesa; Cio’ ci porta a concludere, che la strada piu’ sicura ai fini del raggiungimento dell’obiettivo principale, rappresentato dalla punizione del colpevole, e’ sempre quella di rivolgersi immediatamente ad un avvocato in quanto o prima (per la stesura di una querela piu’ efficace, o la predisposizione del ricorso) o dopo (per costituirsi parte civile ed essere, quindi parte attiva nel processo, ottenendo, si spera,  il risarcimento dei danni) ne avremo sempre bisogno!!!!

ELEMENTI GIURIDICI DELLA INGIURIA EX ART. 594

Tale reato va tenuto distinto dal reato di diffamazione, disciplinato dall’art. 595 c.p., il quale consiste nel fatto di chi, comunicando con più persone, offende la reputazione di una persona non presente.

Entrambi questi delitti sono considerati dalla legge penale come “reati contro l’onore” e tutelano gli aspetti più strettamente morali e sociali della personalità. La tutela dell’onore, inteso dalla legge penale in senso molto ampio, comprende sia un aspetto personale e soggettivo (il sentimento del proprio valore), sia un aspetto oggettivo (la reputazione di cui un individuo gode all’interno della comunità). I comportamenti sanzionati da questi reati, colpiscono proprio questi aspetti, e come tali vengono sanzionati dalla legge.

Nello specifico quindi, la differenza tra ingiuria e diffamazione risiede nella presenza o meno dell’offeso: pertanto, si avrà ingiuria quando l’offesa è rivolta ad una persona presente; si avrà il diverso reato di diffamazione, quando il soggetto passivo del reato è assente, mentre viene perpetrata l’offesa. Nel reato di diffamazione, inoltre, a differenza che nell’ingiuria, è espressamente richiesta la comunicazione a più persone, ossia la divulgazione con qualsiasi mezzo (a voce, per iscritto, ecc..) ad almeno due persone, del fatto offensivo; invero, mentre il reato di ingiuria sussite anche se ad ascoltare l’ingiuria vi è la sola persona offesa, per il reato di diffamazione è necessaria la presenza di più persone (due o più), infatti, nell’ingiuria l’offesa compiuta in presenza di più persone costituisce una circostanza aggravante, mentre, tale pluralità nella diffamazione è elemento costitutivo essenziale, tant’è vero che nel caso in cui il giudizio negativo a contenuto diffamatorio sia espresso solo in un colloquio tra due persone, e non con più persone, il reato non sussiste. Non è richiesta, invece, nella diffamazione la contemporaneità della comunicazione, potendo essa aver luogo in tempi diversi ed anche ad intervalli più o meno lunghi, come chiarito in più battute dalla giurisprudenza.

Tornando al delitto di ingiuria, bisogna sottolineare che il secondo comma del medesimo art. 594 c.p., avverte che del reato risponde anche chi commette il fatto mediante comunicazione telegrafica o telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.

La pena prevista è quella della reclusione fino a sei mesi o della multa fino ad euro 516. Qualora l’offesa consista nell’attribuzione di un fatto determinato, la pena è aumentata (reclusione fino ad un anno e multa fino ad euro 1.032). La pena è, altresì, aumentata, come si è detto, se l’offesa è recata alla presenza di più persone . Infine, è prevista un’ulteriore circostanza aggravante (art. 3 della L. 205/1993), nel caso in cui l’ingiuria abbia finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale o religioso. Ciò accade quando l’offesa origina da un consapevole e percepibile sentimento di avversione o di discriminazione fondato sulla razza, l’origine etnica o il colore, ossia quale disprezzo idoneo a dare luogo al concreto pericolo di comportamenti discriminatori.

Si è detto che l’offesa, nel delitto di ingiuria, deve essere compiuta alla presenza del soggetto cui è rivolta; secondo la giurisprudenza prevalente, alla presenza fisica dell’offeso deve accompagnarsi anche l’effettiva percezione dell’offesa da parte dello stesso, che costituisce, peraltro, il momento consumativo di tale reato. Al riguardo, ad esempio, la giurisprudenza ha ritenuto sussistente il delitto di ingiuria anche nel caso in cui il soggetto passivo, non in possesso di un perfetto senso dell’udito o per distrazione o rumori interferenti, non sia riuscito a percepire l’esatta portata delle offese a lui rivolte, ma ne sia stato immediatamente informato da altre persone presenti.

Quanto all’elemento soggettivo richiesto per l’integrazione di tale reato, è sufficiente il dolo generico, e cioè la coscienza e la volontà del fatto costituito dalla pronuncia o scrittura di espressioni o dal compimento di atti ingiuriosi, con la consapevolezza della loro attitudine offensiva.

E’ richiesta la consapevolezza della presenza dell’offeso. Invero, l’errore sulla presenza, ossia il ritenerlo erroneamente assente esclude il dolo e, dunque, il reato, salva la possibilità che possa ritenersi integrato il diverso reato di diffamazione, ove l’offesa sia avvenuta alla presenza di almeno due persone.

In dottrina, accanto all’ingiuria diretta si configura anche quella indiretta, consistente nell’oltraggiare una persona mediante offese rivolte a persone a lei legate da vincoli di parentela o amicizia, e quella riflessa, consistente in un’offesa che dopo aver colpito la persona a cui era diretta, colpisce anche una persona diversa.

Sia l’ingiuria che la diffamazione sono reati perseguibili a querela della persona offesa. Ciò significa, che la persona offesa, se vuole ottenere la punizione del responsabile, deve nel termine perentorio di tre mesi da quando ha ricevuto l’offesa o ha avuto conoscenza della diffamazione, proporre querela a pena di improcedibilità.

Ma cos’è una querela?

La querela, quale condizione di procedibilità, rappresenta una causa che eccezionalmente condiziona l’obbligatorietà del promuovimento dell’azione o l’irretrattabilità della sua prosecuzione. Invero, per querela si intende la manifestazione di volontà della persona offesa che si proceda in ordine ad uno specifico reato (artt. 336 e ss. c.p.p.).

I reati perseguibili a querela sono tassativamente indicati dalla legge. La ratio della punibilità a querela di alcuni reati dipende o dalla loro lieve entità, per cui il legislatore rinuncia ad attivarsi per fatti che presentano un disvalore sociale minimo, o perchè si tratta di reati di notevole gravità per la persona che al contempo, una volta resi pubblici, possono provocare un danno ulteriore rispetto a quello già subito dalla persona offesa.

Di regola la titolarità e l’esercizio del diritto di querela concidono in capo allo stesso soggetto: la persona offesa dal reato. Vi sono, tuttavia, delle eccezioni nel caso in cui offesi dal reato siano:

  1. i minori di anni 14 e gli interdetti per infermità di mente, per i quali il diritto di querela è esercitato dal genitore o dal tutore o da un curatore speciale nel caso in cui non vi è chi ne abbia la rappresentanza ovvero chi l’esercita si trovi con la medesima persona in conflitto di interessi.
  2. le persone giuridiche, dotate di personalità, in nome delle quali il diritto di querela spetta a colui che ne abbia la rappresentanza.

La querela va proposta entro 3 mesi dal giorno in cui la persona offesa dal reato ha avuto notizia del fatto che costituisce reato. Tuttavia, quando si tratta di determinati reati (es. violenza sessuale, stalking, ecc..), il termine per la proposizione della querela è di 6 mesi.

 Quando si estingue il diritto di proporre querela?

Il diritto di querela si estingue per:

  1. rinuncia preventiva a proporre querela;
  2. decadenza per decorso del termine;
  3. morte della persona offesa, che può intervenire in realtà sia prima che dopo la proposizione della querela. Qualora la persona offesa dal reato muoia prima di aver proposto querela, il diritto di querela si estingue, e non si potrà più procedere contro il colpevole. Se, invece, la persona offesa dal reato muore dopo aver proposto la querela, il diritto non si estingue, e quindi si dovrà procedere contro il colpevole, salva la successiva remissione da parte degli eredi dell’offeso;
  4. remissione della querela, ossia una rinuncia al diritto di querela intervenuta successivamente al suo esercizio.

E’ possibile rimettere una querela già proposta?

La rimessione della querela può essere compiuta:

  •  dal querelante
  • dagli eredi, in caso di morte della persona offesa dal reato.

La remissione può essere sia processuale, se viene fatta dinanzi al giudice, sia extraprocessuale, se fatta al di fuori del processo. Bisogna sottolineare che la remissione per avere efficacia deve essere accettata dal querelato, che se innocente potrebbe avere interesse a dimostrare attraverso il processo la sua completa estraneità al reato. La remissione ha l’effetto di estinguere il reato.

What to do when you suffer the insults, that is of serious offenses spoken by one person against the other during an argument, an argument, or a heated exchange of views, unfortunately is very common that a party goes beyond the limit of a civilian exchange of views, and – drifting from the anger of the moment, the low cultural profile of the subject, or the deliberate intention to insult and offend the sensitivities of the other party – steps to insults, using profanity, insults, epithets and references or outrageous accusations defamatory, thus constituting the crime of injuring art. 594 Criminal Code, which protects the integrity of the legal persons, their profession and their relatives.

Anyone who offends the honor or dignity of a person present shall be punished with imprisonment up to six months or a fine of up to EUR 516.
The same penalties apply to anyone commits the act by telegram or telephone, or writings or drawings, direct to the person offended.
The penalty is imprisonment up to one year or a fine of up to Euro 1,032, if the offense is the allocation of a given fact. The penalties are increased if the offense is committed in the presence of more people

Assumptions are very common verbal clashes between relatives, spouses, and neighbors, or between sports opponents, politicians at work or in love. But more and more applicants are also cases of offenses by email, phone messages SMS, social networks, etc.., Because of the increasing use of these media in communications and exchanges of views between people, even so outrageous in its forms.As unpleasant, then, can ‘happen to anyone wanting to be in a position to sue the man who has insulted or defamed. It ‘s necessary, but’, knowing well how to proceed, the time and manner for each action you perform in order to fulfill the specific results to be achieved, in particular: the condemnation of the other subject, damages, and cessation of abusive conduct, when linked to a repeat behavior.

It ‘s important to first know that there’ a final deadline for submission of the complaint: mandatory course in vain that term means that you lose the right to complain, and with it all hope of prosecuting the guilty, the lawsuit being a condition of a case ‘. The term for the offense of insult and ‘knowledge of three months from the fact abusive.

If you suspect of being the victim of an injury, and ‘highly advisable to consult a lawyer from the outset, and which’ can give a precise framework for the case, identifying the items violated the code that you take, considering the practicalchance ‘and utilities’ to file a lawsuit against your abuser. In fact, despite the law allowing citizens to do so on their own, the writing of a lawsuit is not ‘at all a simple thing, and you may make ineffective, even when compiled with the help of the Police or the police station because the officer often to what ‘in charge, having already received’ dozens of complaints / lawsuits in that same day, could not pay, as necessary, the utmost care. E ‘which seem so appropriate to immediately contact a legal professional, so that’ your complaint contains all required elements, an exact indication of the sources of evidence and all that ‘which is needed to direct the police investigation and judicial pm; compliance with the terms and formalities’ prescribed for its submission and more essential for admissibility ‘of prosecution, and’ also crucial in the lawsuit include the formulas provided by the CPP (Eg regarding the communication of any request to dismiss the prosecutor) to exercise their rights in the process and avoid falling into the lawsuit did nothing without your knowledge, ending in prescription or stored

About 65% of complaints proposals without the assistance of an attorney does not lead to an indictment of the defendant.

So, to summarize, here are 6 good reasons to have recourse to a lawyer:

– First, the work of analysis of the case made by the lawyer and ‘particularly useful in a preliminary phase or in relation to the opportunity’ or not to lodge a complaint / lawsuit. The initiative and judicial ‘, in every case and every person with common sense, commitment and responsibility’ that should be addressed when really worth it and we have things to prove and corroborate the claims that the punitive complaint / lawsuit find their formalization, to better argue the historical facts and to find the documentation to be attached;
– preliminary assessment of a lawyer is also crucial, profile should not be underestimated, if there is sufficient evidence to prove the injury suffered, to avoid unnecessarily exposing themselves to a countersuit for slander, and then switch on the side of those who must then defend in order to avoid a possible sentence;
– the lawyer can better assess whether, already in the lawsuit, and ‘appropriate or not to forward the requests that are useful for the best defense of the victim (for example, cautioned against the measures, or the request to be notified in case of request for storage and the statement of opposition to the possible issuance of a penal order);
– A complaint written by a lawyer and ‘usually accompanied by the appointment of the same as a defender, which implies that any notice that must be notified to the person offended, I will’ at the office of his lawyer, with every guarantee of knowledge / knowability ‘of same news;
– allow the intervention of an advocate ‘to monitor the whole course of proceedings arising from the complaint / lawsuit. It is often a very long process, which reports should be taken at the offices of the prosecution and the court, who obviously knows better defender (imagined) of the plaintiff.
– Finally, for specific offenses, namely those pertaining to the justice of the peace, as the offense of injury that is relevant here, the lawsuit can ‘be replaced by direct appeal to the GDP which can be a very effective alternative to the simple lawsuit, but because you get back completely in the hands of the Prosecutor’s Office, is the same attorney to perform all activities necessary to bring the proceedings in the courtroom hearing, reducing the time for the instruction of the process against the accused (the many special formalities include the fact ‘ compulsory assistance of a defender). Well, and ‘should always consult a dfensore to get the exact cognizance of the possibility’ or not to proceed with action rather than ‘with a complaint / lawsuit.

It ‘also important to know that being the victim of an injury to be entitled also to compensation for property and moral damage suffered. Indeed, Article. 185 č.p.states that: “Any crime that has caused damage pecuniary or other, requires the offender to pay compensation and the people, that in accordance with civil law, must be met because of him.” And to get compensation you have two alternatives:- as a civil party in criminal proceedings
bring an independent action in civil
Obviously the choice between these two roads must ‘be assessed from time to time, taking into account the specific elements of the case, even in this’, then, can’ be essential advice from a lawyer.Through our website you can set a LEGAL AGENCY first free appointment, or send us an email or connect via chat with one of our lawyers in order to obtain an initial free assessment of “viability” and sustainability of the lawsuit, then you can entrust the task to draw the only complaint, or assist you as defenders of trust and care since the beginning of all that is necessary, in 90% of cases the task and all tasks necessary to the presentation of the complaint does not require the physical presence of your hand, then you can get the best results without even leaving your home.AFTER HAVING ALL REQUIRED DOCUMENTS AND INFORMATION REQUIRED REDIGEREMO THE COMPLAINT AND SEND VIA EMAIL WITHIN 48 hours of office, proceed DIRECTLY OR PRESENTATION AT THE COMPETENT AUTHORITIES.CONTACT U.S. NOWADDITIONAL ITEMS TO CONSIDER THE COMPLAINT FOR INJURY

But what does a civil action in a criminal trial?

With the act of plaintiff determines the insertion of a request for damages by private persons in the criminal trial, going to add an optional part of the process (see the criminal trial, in fact, as the parties required only the state, represented bypm, and the accused). With the plaintiff, the victim of the crime, and requires to be compensated for the damage suffered, can ‘also participate in presenting texts, other evidence, memories and advice.

Alternitavamente, as mentioned, the victim of the crime can ‘establish a normal process of cognition for liability’ tort (contractual or tort claim) before the civil court, the outcome of which will ‘also independent of the criminal proceedings, except that at the time of’ establishment of the civil trial in a penal trial is not already ‘been pronounced judgment at first instance, or there is already’ been a civil (in the latter case, tacitly revoked pursuant to art. cpp 82).

What are the consequences of a lawsuit?

Following the submission of the complaint, the police shall make all necessary investigative steps of the reconstruction of the facts and identification of the perpetrator, and report to the PM, with a written report within 4 months, if the news of crime is based police court for authorization to dispose of the suspect to appear before the Judge of Peace. Receipt of the report, the prosecutor can ‘believe further investigation is needed, but the deadline for closing them and’ to 4 months after inclusion of the crime, exceptionally, be extended for a further 2 months. The prosecutor does not consider whether to request the dismissal of the case, prosecutes, formulating the charge and allowing the citation of the accused. At this point the ground ‘the first hearing before the Judge of Peace, and who’ held for a crime to bring a lawsuit to attempt conciliation of “insorgenda dispute between the parties, in which case the court may ‘ postpone the hearing for a period not exceeding 2 months and if necessary, can ‘use also of the activity’ of mediators, if conciliation fails is drawn up stating the remission of expressed verbal complaint, and its acceptance. If the probe fails to get real with the trial taking of evidence, and finally the end of the procedure with the judgment by the court.

As evident, this is a really long and stressful process, for which immediate recourse to the justice of the peace is certainly an ‘affordable alternative in terms of time but most effective!

For offenses punishable upon complaint, the law provides, in fact, the chance ‘to appeal immediately to the competent court, this road provides the opportunity’ to shorten the time, due to the fact that it has an ‘atypical call for trial not preceded by preliminary investigations. In this case, and ‘compulsory assistance of a defender, since the appeal, as opposed to the lawsuit, can not’ be prepared personally by the victim; This ‘leads us to conclude that the way most’ safe for the attainment the main objective, represented by the punishment of the guilty, and ‘always to immediately contact an attorney or as the first (for the preparation of a lawsuit more’ effective, or the preparation of the application) or after (for a civil andtherefore be an active part in the process, getting, hopefully, compensation for damage) we will always need it!!

LEGAL ASPECTS OF INJURY UNDER ART. 594

This offense is to be distinguished from criminal defamation, governed by art. Cp 595, which consists in the fact of who, by communicating with multiple people, injures the reputation of a person not present.

Both these offenses are considered criminal by the law as “crimes against honor” and protect its most strictly moral and social personality. The protection of honor, as understood by the criminal law in the broadest sense, includes both a subjective and personal aspect (the feeling of self-worth), is an objective aspect (the reputation of an individual enjoys in the community). The conduct sanctioned by these crimes, affecting these aspects, and as such are punished by law.

Specifically then, the difference between insult and defamation lies in the presence or absence of the injured: therefore, there will be injury when the insult is directed to a person present, you will have different libel, even though the debtor of the offense is absent, while the offense is committed. In libel, moreover, unlike nell’ingiuria is expressly required to report to multiple people, or disclosure by any means (orally, in writing, etc. ..) at least two people, the fact offensive indeed , while the offense of injury thenar although listening to the injury is the only person offended, the offense of defamation requires the presence of multiple (two or more), in fact, the offense performed in the presence nell’ingiuria more persons constitutes an aggravating circumstance, while that number in the libel is the essential constituent part, so much so that in case the judgment is negative defamatory expressed in a conversation between two people, and with more people, the offense is not there.Is not required, instead, in the contemporary defamation of communication, since it can take place at different times and also at intervals shorter or longer, as explained in more bars in the case law.

Returning to the crime of insult, we must emphasize that the second paragraph of that Article. 594 cp, warns that the offender who commits the act responds by telegraph or telephone, or written or drawings, direct to the person offended.

The penalty is imprisonment for up to six months or a fine of up to EUR 516. If the offense consists in the attribution of a particular fact, the penalty is increased (up to one year imprisonment and a fine of up to Euro 1,032). The penalty is also increased, as has been said, if the offense is done to the presence of more people. Finally, there is additional aggravating circumstances (Article 3 of Law 205/1993), where the injury has the purpose of discrimination or hatred of ethnic, national, racial or religious group. This happens when the offense stems from a conscious and perceptible feeling of hatred or discrimination based on race, ethnic origin or color, or that contempt liable to give rise to significant danger of discriminatory behavior.

It is said that the offense, the offense of injury, must be accomplished in the presence of the person to whom it is addressed, according to the majority of cases, the physical presence of the injured party must also be accompanied by the actual perception of the same offense, which is, however, the time of this offense consumativo. In this regard, for example, the case law in finding that there was the crime of injury even if the taxpayer does not have a perfect sense of hearing or distracting or interfering noises, failed to perceive the exact scope the offenses against him, but he was immediately informed by other people.

How subjective element required for the integration of such a crime, just the general intent, that is, the conscience and the will of fact made by the pronunciation or writing expressions, or by carrying out abusive acts, with knowledge of their attitude offensive .

And ‘awareness of the presence of the injured required. Indeed, the error on the presence or the absence mistakenly feel it excludes the fraud and, therefore, the crime, save the possibility that it may be considered integrated the different offense of defamation, where the offense occurred in the presence of at least two people.

In theory, next to injury also exists in direct and indirect, consisting nell’oltraggiare a person by her insults aimed at people linked by kinship or friendship, and the reflected one, consisting of an offense after hitting the person which was directed, also strikes a different person.

Whether the injury that the libel are crimes punishable upon complaint of the victim.This means that the victim, if he wants to get the punishment of the person responsible, must within a period of three months after the offense has been or has knowledge of the defamation of a complaint under penalty of inadmissibility.

But what is a lawsuit?

The lawsuit, as a condition of admissibility, is a cause that affects the binding force of exceptionally promuovimento irretrattabilità of the action or its continuation.Indeed, for lawsuit means the manifestation of the will of the victim in order to proceed to a specific crime (Articles 336 et seq. Cpp).

The offenses prosecutable upon complaint are strictly defined by law. The ratio of the criminality of some crimes depends upon complaint or their minor, for waiver of the legislature to take action for offenses that have a minimum share disvalue, or because they are crimes of considerable gravity for the person at the same time, once made public, may cause further damage to that already suffered by the victim.

As a rule, the ownership and operation of suing concidono in-chief to the same person: the person harmed by the offense. There are, however, exceptions in the case where offended by the crime are:

Minors under 14 and incapacitated on mental infirmity, for which the right of legal action is exercised by the parent or guardian or by a special trustee if there is anyone gives the representation that those who exercise it are the same person in a conflict of interest;
legal persons, with personality, in whose name the right to legal action rests upon the person who has the representation.
The complaint must be made within 3 months from the date on which the person harmed by the offense has been informed that a criminal offense. However, when it comes to certain offenses (eg sexual assault, stalking, etc. ..), the deadline for applying for the lawsuit is 6 months.

When does the right to lodge a complaint?

The right of action is extinguished by:

– Prior to waiver of a complaint;
– decay due to the expiry of the term;
– death of the victim, who can intervene in reality both before and after commencement of the lawsuit. If the victim dies before the crime of having brought the complaint, the suing dies, and you can no longer prosecute the guilty. However, if the victim dies from the offense after submitting the complaint, the right is not extinguished, and then we shall prosecute the offender, unless the subsequent remission by the heirs of the injured;
– remission of the lawsuit, that a waiver of the right of complaint made after the exercise.

And ‘possible to put a lawsuit already proposed?The referral of the complaint can be made:

– by plaintiff
– heirs, in case of death of the person harmed by the offense.
– Remission can be either case, if it is made before the court, both extraprocessuale, if done outside the process. It must be stressed that the forgiveness to be effective must be accepted by the defendant, if innocent, could have an interest in demonstrating the process through its complete foreignness to the offense. The remission has the effect of extinguishing the offense.

17 thoughts on “Offese alla persona -Querela per ingiuria

  1. Ho letto attentamente quanto sopra esposto e, poichè di recente sono stata ingiuriata con la frase:”vai a farti curare!!)in presenza dei miei alunni,di alcuni genitori e di alcuni colleghi,vorrei sapere se posso esercitare il diritto di querela.La persona che mi ha offesa è,oltretutto,moglie del mio medico curante.
    Ringrazio per l’attenzione .

  2. buongiorno volevo chiedervi un consiglio,che non so cosa devo fare?stamattina per strada una signora anziana un ex vicina abbiamo avvuto una discussione un po accesa (piu lei che io)ero calma perche nn mi piace discutere le cose in pubblico ,m’i offendò dicendomi ,’zozzona’,(ingustamente) mi sono offesa molta tanto che non nè ho la voglia di uscire per niente,un aiuto?

  3. buonasera vorrei sapere se posso denunciare un “signore” che ha offeso mia figlia con parlacce di ogni genere difronte ad altre persone che lo hanno registrato questo è successo oggi in croazia ma tutti sono italiani grazie

  4. Buon giorno, volevo sapere cosa dovrei fare per fare querela a un tale e a sua moglie che continuano a rivolgersi a me con ingiurie molto pesanti e minacce di ogni tipo…facendomi fare figuracce assurde con chi assiste alle loro scenate, nonostante io non dica mai nulla proprio per evitare casini ulteriori… durante l’ultima occasione, ho registrato tutto con il telefonino e ho anche parecchi testimoni.
    Grazie

  5. buonasera volevo sapere delle informazioni. Pochi giorni fa passando con il mio cane davanti un negozio di scarpe che non ha marciapiede e quindi io devo passare sulla strada, il mio cane ha fatto la pipì vicino al suo cartellone che lo mette quasi a filo della strada. La signora del negozio si alterata con me lanciandomi anche il cartellone addosso e dicendomi che era uno schifo che il cane aveva fatta la pipi e io gli ho risposto che sono animali e che non mi doveva importunare poi lei ha alzato la voce e io poi gli ho detto che era una zozzona. dopo alcuni giorni sono venuti a casa i carabinieri dicendomi che mi doveveo presentare in questura. la mia famiglia si è agitata soprattutto i miei due figli piccoli vedendo la pattuglia dei carabinieri. così e arrivata questa querela. che dice : denunci-querela per le eventuali ipotesi di reato quali ingiuria e minaccia.Il maresciallo neanche voleva ascoltarmi e voleva sapere se volevo fare la controquerela. Naturalmente io per portare il cane passo lì davanti e lei si mette davanti il negozio con testimoni. Cosa mi consiglia di fare sono moltro preoccupato. aspetto una sua risposta al più presto. grazie

  6. Salve, avendo lasciato il mio ex fidanzato, e lui non accettando la cosa mi ha inviato una mail accusandomi di non essere stata onesta riguardo alla mia verginità prima che avessimo rapporti mentre invece sa benissimo che lo ero essendo stato lui il primo, cmq questa ingiuria l’ho ricevuta sia scritta e mi é stata detta verbalmente davanti alla mia famiglia e a sua madre specificando cose personali che gravano sulla mia dignità e onore personale e di questa conversazione ne ho la registrazione, fatemi sapere che fare anche perchè lui è anche un carabiniere

  7. Buona sera, ho un problema sul lavoro che ormai dura da qualche anno; un cliente-amico del mio principale spesso mi chiama al cellulare (anche in orari non di lavoro), gridandomi contro senza il minimo rispetto, ora io non ne posso più di questa situazione ma tale persona continua spinto dal fatto che il mio principale (suo amico) non fa assolutamente nulla per cambiare la situazione. Cosa posso fare?
    Grazie – Giorgio

  8. oggi pomeriggio sono andato a ritirate l’auto dal carrozziere, dove l’avevo portata per una ammaccatura al paraurti posteriore dovuta ad un carrello della spesa sfuggito di mano ad un signore al parcheggio di un supermercato, al ritiro era presente il signore stesso che, mi ha insultato dicendomi QUAQUARAQUA- SEI UN UOMO DI MERDA, STRONZO. tutto questo perché il carrozziere gli ha chiesto una cifra che lui riteneva eccessiva e che io avevo preteso che il danno fosse riparato alla perfezione, sarei grato se potessi avere una risposta.
    Alle offese era presente l’artigiano, al quale gli ho detto che lo avrei citato come testimone
    Grazie

  9. Buongiorno!!!un’amica ha ricevuto una serie di messaggi….che danno certe spiegazioni in quanto il fidanzato lo tradisce…chiaramente il fidanzato dice di non essere vero…e ha risposto in una certa maniera ai messaggi ricevuti…non conoscono la persona che gli invia ma il numero si, tutto questo e successo il mese scorso…lei ha intenzioni di fare la denuncia…è possibile in questi casi?
    Grazie

  10. buongiorno,
    sono stato querelato da mia moglie per ingiuria e molestie. non è indicato alcun mezzo di prova (anche perchè il tutto è stato molto inventato e strumentalizzato per ricattare in vista del giudizio di separazione). Nella stessa querela si dic che io ho aggredito verbalmente due persone sue amiche (non vero).
    Per controbattere con una denuncia per calunnia devo aspettare la mia assoluzione o posso già procedere?
    grazie

  11. Salve sono barista in un locale e giovedì sera un cliente mi ha lanciato un pezzo di ascis sul banco, io glielo restituito dicendo di non farlo mai più soprattutto in pubblico e per rispetto del locale, la sera stessa ho comunicato ai titolari quanto avvenuto, il sabato sera questo cliente a chiusura , davanti il banco mi dice alterato”dovevi proprio raccontare l’accaduto ai titolari? tu vali zero sei una pezzo di…. non ti farei nemmeno lavorare vali zero m….” e offese alterate e ripetute con clienti presenti. vorrei querelare questa persona e vorrei un consiglio grazie.

  12. Stamattina sono andata a lavoro in una casa ,faccio le pulizie.li ci abita una donna anziana e una figlia che non lavora . questa figlia e sempre nervosa per cose sue . io mi comporto normalmente poi arrivano gli insulti nella mattinata senza aver procurato nessun danno a lei.non considero ciò che mi dice ormai da un anno che lavoro li, ma lei insiste e rompe le palpebre……….Alla mia stessa ora cioè le 12 sono venuta via dal lavoro lei mi ha insultata dalla finestra e mi ha detto:Puttana accidenti a te/. Come posso cautelari a tale offesa visto che non e la prima volta? Questo e stalking vocale . grazie. Vorrei un consiglio.

  13. Salve signor awocato
    Sono una ragazza straniera che non conosce bene le leggi italiane.
    E ho bisogno di suo aiuto.
    Lavoro in una Pizzeria e ieri la mia D’attore di lavoro mi aveva offesa.
    Dicendomi brutta stronzo,putana e altro..
    Perché avevo chiamato il suo figlio Handicapato.
    Ma lui è di giorni che mi provoca.
    E anche lui mi ha detto handicapata.
    E tante altre volte mi aveva offesa.
    Problema non è suo figlio perché con lui era una cosa reciproca.
    Problema è sua madre perché è venuta in pizzeria a offendermi in quel modo.
    il suo figlio ha 30 anni e lavora in pizzeria con me.
    vorrei sapere cosa posso fare.
    Grazie mille.

  14. Buonasera. Vorrei sottoporVi un paio di domande. 1) Riguardo ad una diffamazione inoltrata a mezzo e-mail, visto che i termini per una querela scadono dopo tre mesi dalla consapevolezza del reato da parte del RECETTORE, come si fa a capire il momento preciso in cui la mail viene letta dalla parte offesa ? Sembrerebbe quasi una NON-SCADENZA.
    2)Per una diffamazione con aggiunta di ingiurie, il tutto inviato tramite e-mail, sia alla persona da offendere, sia ad altre persone per conoscenza si è soggetti a querela per tutti e due i reati o non si è soggetti a nulla? Grazie mille, saluti, Claudio.

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